La rinuncia presuppone la morte della persona della cui eredità si tratta, cioè l’apertura della successione. Viene effettuata generalmente quando l’eredità è gravata da debiti per non dovervi risponderne e in tal caso dovrà essere effettuata anche da tutti i discendenti del rinunciante. Può essere fatta anche per agevolare altri coeredi con un unico passaggio di proprietà qualora l’eredità sia attiva. La rinuncia non può essere parziale, né condizionata, né a termine.
Per redigere un atto di rinuncia eredità è necessario produrre i seguenti documenti:
- certificato di morte
- certificato di residenza storico del defunto, codice fiscale del defunto e autocertificazione dell’ultimo domicilio del defunto.
- copia del documento d’identità e del codice fiscale di chi fa la rinuncia. Se ci sono dei minori bisogna prima chiedere l’autorizzazione al Giudice Tutelare, mentre se ci sono eredi che hanno l'amministrazione di sostegno è necessaria l’autorizzazione al Giudice Tutelare. L’autorizzazione si ottiene in seguito ad un ricorso (con marca da bollo euro 27) da depositarsi presso la cancelleria del Giudice Tutelare previo appuntamento da prendere on line (clicca qui per andare sulla pagina degli appuntamenti)
- Copia di eventuale testamento.
Tutti questi documenti devono essere inviati per email all'indirizzo volgiurisdizione.tribunale.brescia@giustizia.it
L'ufficio fisserà un appuntamento per la consegna dei documenti originali e per la redazione dell'atto.
Specificare, nel caso di presenza di minori o amministrati, se l’atto è solo per i minori o anche per la persona che li rappresenta.
Per la redazione dell'atto sarà necessario consegnare due marche da bollo di euro 16.00 e una marca da bollo da euro 11.80. Se esiste testamento è necessario depositarne la copia conforme.
Dopo la redazione dell’atto dovrà essere versata una tassa fissa di euro 200.00 previo scarico F24 dal sito dell’Agenzia delle Entrate (la cancellerià darà indicazioni su come procedere).